Nelle società di capitali si pone il problema, per il personale dipendente legato da vincoli di coniugio, parentela o affinità con soci amministratori e di maggioranza, di valutare se il rapporto di lavoro può essere convalidato ovvero essere suscettibile di annullamento. In linea di principio per stabilire se il rapporto tra datore di lavoro e familiare realizza lo schema legislativo delineato dall’art. 2094 C.C., dovrà essere accertata l’esistenza dei requisiti della subordinazione e della onerosità delle rispettive prestazioni, al fine di superare la presunzione, sia pure relativa, di gratuità delle prestazioni stesse. Ciò, ovviamente, dando per scontate le competenze professionali del lavoratore assunto a svolgere le mansioni e le specifiche attività da eseguire nell’ambito del rapporto di lavoro.